Prima di incontrare la squadra per la prima volta domani, nel primo giorno del ritiro preparatorio a Crans-Montana, Didier Tholot è stato presentato alla stampa nel tardo pomeriggio di venerdì insieme a Barthélémy Constantin. È stata l'occasione per parlare delle sue aspettative per la nuova stagione, ma anche per ricordare qualche bel ricordo. Come sempre, l'allenatore francese ha fatto spesso riferimento al lavoro.

Ecco i punti chiave della conferenza stampa:

Didier Tholot, sul suo ritorno:
"Non era previsto quando ho lasciato il mio lavoro a Pau. Avevo avuto l'opportunità di tornare due o tre volte di recente, ma non mi sembrava il momento giusto. Stavo lavorando a un progetto a casa, nella mia regione. Non appena sono stato libero, sono stati avviati i primi contatti e ho sentito il desiderio di tornare per completare questo progetto. Conosco i valori e quelli che posso infondere in un gruppo. Tornare è un rischio, perché i tifosi hanno una buona immagine di me. Ora, come sempre, dovremo lavorare sodo".

Barthélémy Constantin sul ritorno di Didier Tholot:
"Didier Tholot è la pietra angolare del nostro progetto. Conosce il club, la regione e i valori che ci guidano. È la persona ideale per questo progetto e per far divertire i tifosi. C'è il desiderio di costruire con i giovani della nostra regione. Alcuni di loro avranno la loro occasione nel ritiro che inizierà domani nel Montana".

Didier Tholot, sulle sue osservazioni della scorsa stagione:
 "Il mio bilancio della scorsa stagione è semplice. Non voglio entrare troppo nei dettagli perché c'erano persone che hanno dato il meglio di sé. Ho due punti importanti. Il primo è che con 79 gol subiti è impossibile vincere le partite. E la seconda è che se si vincono due partite davanti ai propri tifosi, non si può più andare avanti. Nella lotta per la sopravvivenza, le partite in casa sono fondamentali.

Didier Tholot sulla situazione del club:
"Sono consapevole della situazione. So che stiamo andando a fondo. Accetto queste condizioni se mi presento oggi davanti a voi. Faremo tutto il possibile per avere successo e ricostruire. Al momento non ci poniamo obiettivi. Da domani sei o sette giovani saranno con noi in un campo a Crans-Montana. Avranno la possibilità di dimostrare di che pasta sono fatti. Questo campo mi darà un quadro più chiaro. Terrò d'occhio la voglia e la determinazione dei giocatori. Sono fattori molto importanti per me".

Didier Tholot, sulla squadra:
"Molti giocatori sono andati via. Ora dobbiamo schiarirci le idee perché la retrocessione è ancora nella mente di alcuni giocatori. Voglio vedere i giocatori a testa alta. Devono essere consapevoli che, con un impegno diverso, possono riportare il club in alto ed essere visti sotto una luce completamente diversa tra 12 mesi. Ci sono ottimi giocatori in questa squadra e anche nell'U21.

Didier Tholot, sul suo soggiorno in Vallese:
"I ricordi sono indelebili. Quando rivedo questi paesaggi, mi ricordo di ciò che abbiamo vissuto in Europa e in Coppa. Ho un rapporto speciale con il club e con questa regione. Non arrivo nelle migliori condizioni, questo è certo, ma sono convinto che lavoreremo bene. Non vedo l'ora di iniziare e tutto si risolverà molto rapidamente".

Domani l'FC Sion darà il via al ritiro preparatorio di una settimana, che durerà fino a sabato 1° luglio, data della prima amichevole contro il Losanna-Sport (ore 18.00 a Crissier). Sono previste altre tre amichevoli. Le date e gli orari definitivi saranno comunicati in seguito.

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